Le radici della nostra Scuola
Se vuoi studiare Feng Shui tradizionale,
vuol dire che sei andato oltre alla sistemazione del letto e della scrivania. Hai capito che nel Feng Shui c’è qualcosa di più, e cerchi qualcosa di più di quello che si trova sui libri o sul web.
Quindi, è normale che tu voglia informarti sull’origine della scuola. A quale maestro, a quale corrente fa riferimento? Che cosa sto imparando, e da dove proviene? Sono conoscenze autentiche?
Quali sono le radici della scuola?
Per rispondere a questa domanda, dobbiamo capire un po’ meglio come si è sviluppata nei secoli la cultura cinese. Nel Feng Shui, per esempio, abbiamo alcune teorie di base, condivise più o meno da tutti, e poi diverse applicazioni e varianti.
A differenza della cultura occidentale,
che tende a eliminare le variazioni errate, troppo specifiche, o semplicemente inefficaci, nella cultura orientale teorie e varianti alternative, a volte in contraddizione tra loro, semplicemente coesistono catalogate come “eccezioni” o “alternative”. Ci sono più motivi alla base di questo atteggiamento.
Prima di tutto il rispetto delle tradizioni e del passato: teorie più antiche vengono mantenute insieme a evoluzioni più recenti e più efficaci.
Poi il rispetto per il maestro: in genere il discepolo non cambia mai l’insegnamento del maestro, anche se vi riconosce alcuni errori, per rispetto. Quindi lo tramanderà nello stesso modo.
Infine, la naturale attitudine degli orientali a considerare teorie contraddittorie tra loro semplicemente come “complementari”.
Passando i secoli,
nel Feng Shui (ma anche nell’Astrologia Cinese e nelle altre discipline correlate), si sono accumulate varianti, teorie alternative, teorie in contraddizione tra loro.
Volontariamente e involontariamente, inoltre, sono stati aggiunti veri e propri errori, o interpretazioni errate di varie teorie.
Questo aspetto della cultura cinese non è di per sé negativo. Ha permesso di conservare una ricchezza culturale notevole.
Tuttavia, c’è anche l’altro lato della medaglia.
Studiare Feng Shui implica affrontare una selva di teorie e tecniche alternative e contraddittorie. L’alternativa più semplice è scegliere un maestro di riferimento – quello che ci ispira più fiducia – e seguire tutti e solo i suoi insegnamenti. In questo modo, ci vincoliamo a un’impostazione specifica con tutti i suoi pregi – ma anche con i suoi difetti.
Difetti che – nel tempo – faremo sempre più fatica a riconoscere perché ormai fanno parte del nostro bagaglio culturale Feng Shui. E anche quando li scopriamo, magari parlando con un altro esperto o insegnante, diventa molto difficile correggerli – spesso anche per questioni di amor proprio.
È importante segnalare che l’esigenza di fare ordine tra le varie impostazioni, era molto sentita anche nella società cinese.
Più volte, l’imperatore regnante ha ordinato ai maestri di scrivere un trattato di riferimento, ed eliminare o correggere le teorie errate.
L’ultimo in ordine di tempo è stato il grande imperatore Qianlong (1711-1799, dinastia Qing), che nel 1739 scrive di persona nella prefazione al “Trattato sull’Armonizzazione dei Tempi e sulla Definizione delle Direzioni, Autorizzato dall’Imperatore” (da lui fortemente voluto):
“Nei tempi antichi, l’imperatore Yao comandò ai suoi ministri Xi e He di mettere rispettosamente a disposizione della gente i tempi appropriati delle stagioni. Conseguentemente, le persone compresero il momento giusto per piantare, far maturare, raccogliere e mettere da parte. Successivamente, altri saggi allargarono e approfondirono questo corpo di conoscenze, fino al punto che i giorni ‘duri’ [yang] venivano considerati adatti per condurre affari esterni, mentre i giorni ‘morbidi’ [yin] erano usati per affari interni [di famiglia]. Tutto questo è stato registrato nei testi classici. Attraverso i regni di centinaia di imperatori, nulla è stato cambiato.
Ma, nel tempo, la comprensione originale del momento giusto fu alterata e corrotta, e vari esperti delle arti divinatorie proposero spiegazioni sui giorni fortunati, sfortunati, maledetti, benedetti. Tutto questo spaventò la gente.
… Lo studioso Han Chu Shaosun spiegò che una scuola diceva che un certo giorno era fortunato, mentre un’altra scuola affermava che quel giorno era sfortunato; una terza scuola affermava che quel giorno era leggermente fortunato, mentre un’altra scuola ancora diceva che quel giorno era fortemente sfortunato.
Di conseguenza, queste conoscenze divennero molto confuse e i loro limiti di validità furono completamente persi.
… Per risolvere questo enorme problema, un enorme numero di esperti è stato chiamato.
… Avendo considerato la situazione con attenzione, avendoci riflettuto sopra più volte, mi sono consultato con i miei consiglieri, che mi hanno detto che questo corpo di conoscenze è pieno di errori e dovrebbe essere revisionato. A causa della loro richiesta, ho ordinato al mio ministro Yun Lu, e ad altri esperti in questo campo, di chiarificare i principi; ma di farlo senza aggiungere nuovi materiali.
Per questo motivo, i miei consiglieri hanno ricevuto l’ordine di compilare questo Trattato, che ora hanno completato e che ora io decido di diffondere. Spero che gli errori contenuti in questo trattato saranno minori di quelli contenuti nei testi più antichi.
Tuttavia, bisogna tenere in mente che alcune tradizioni errate sono state di uso comune per così tanto tempo, che sarebbe sconveniente per la gente eliminarle completamente.”
[traduzione in italiano e grassetti di Stefan Vettori]
Dopo varie esperienze con scuole, impostazioni e maestri,
abbiamo quindi deciso di rimanere una scuola indipendente, non legata in modo specifico a un maestro o una corrente. Questo ci permette maggiore libertà di ricerca e aggiornamento.
Tuttavia, come si può vedere nel nostro metodo di lavoro, la nostra è una scuola di Feng Shui tradizionale, basata e ispirata al lavoro degli antichi maestri che ci hanno trasmesso le opere più importanti e fondamentali, come:
- Zhou Wen Wang (1.152-1056 a.C., fondatore della dinastia Zhou ed esperto di Yi Ching)
- Sun Tzu (544-496 a.C., filosofo e stratega militare, autore dell’Arte della Guerra)
- Zhuge Liang (181-234, leggendario stratega militare ed esperto di Qi Men Dun Jia, soprannominato “Crouching Dragon”)
- Guo Pu (276-324, dinastia Jin, maestro di Feng Shui e di Qi Men Dun Jia, autore del Libro delle Sepolture), considerato “il padre del Feng Shui”
- Yang Yun Song (834-900, dinastia Tang, tra i più grandi maestri taoisti di Feng Shui, accreditato come autore del Classico della Sacca Verde)
- Shu Zi Ping (957-?, fondatore del Ba Zi moderno)
- Shao Yung (1011-1077), filosofo e grande esperto di Yi Jing, tra i più grandi esperti dello studio del Destino
L’esigenza di ripulire il Feng Shui da interpretazioni errate, errori e deviazioni è ancora più forte al giorno d’oggi, soprattutto in occidente. La nostra scuola vuole contribuire allo sviluppo e alla diffusione del Feng Shui autentico, proprio in questo senso!
2022
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