Eccoci al terzo dei quattro articoli dedicati al posizionamento e all’orientamento del letto secondo il Feng Shui. Prima di procedere, se non l’avete ancora fatto, consiglio di leggere accuratamente i due precedenti articoli sulla posizione della camera da letto e sul posizionamento del letto secondo il Feng Shui.
La direzione della testata del letto
In questo articolo parleremo invece di un altro argomento ‘scottante’: l’orientamento del letto (orientamento o direzione della testata del letto). Scottante perché l’uso dell’orientamento può essere in contrasto con altre teorie del Feng Shui, e perché all’orientamento del letto viene di solito attribuito un valore eccessivo. Risponderemo anche a molte domande che ci sono giunte dei lettori.
Quando parliamo di orientamento del letto, facciamo riferimento all’orientamento geografico (la misura si prende con una bussola, o con il Lo Pan); non facciamo riferimento al Ba Gua posizionato secondo la posizione della porta d’ingresso, metodo facente parte della scuola denominata ‘Setta Tantrica Buddista dei Berretti Neri’ e inventato intorno al 1985 in California, in quanto semplicemente non attinente al Feng Shui autentico.
Inoltre, qui ci limiteremo a 8 direzioni (nord, nord est, est, …), ma le applicazioni avanzate prevedono l’uso di 24 direzioni specifiche, o ancora di più.
Le priorità in camera da letto secondo il Feng Shui
Se avete letto i due articoli precedenti, sapete già che nel Feng Shui professionale è scorretto lavorare con tecniche e metodi: bisogna procedere per principi e priorità. Nel nostro caso, la priorità n.1 è quella di valutare la posizione della camera rispetto alla porta d’ingresso, per evidenti motivi di sicurezza; la priorità n.2 è quella di valutare la posizione del letto rispetto alla camera; la priorità n.3 è quella di valutare l’orientamento del letto (direzione della testata del letto). In quest’articolo tratteremo il punto 3. Più avanti pubblicheremo anche un articolo dedicato specificamente al Feng Shui per la cameretta dei bambini.
Come si vede, l’orientamento della testata del letto ha priorità 3: ciò significa che se le priorità 1 e 2 sono state rispettate, e se abbiamo ancora possibilità di scelta tra più posizioni, allora è importante scegliere l’orientamento migliore. Se, però, applicando le priorità del Feng Shui 1 e 2 abbiamo trovato una unica posizione possibile per il letto (questo succede quasi sempre se la camera da letto non è molto grande), l’orientamento è già definito e questa parte si può tralasciare, con alcune eccezioni di cui parleremo dopo.
In sostanza, per quanto riguarda il comfort e la tranquillità nel sonno, la direzione non è molto importante.
Che cosa si intende come orientamento del letto secondo il Feng Shui?
Quando siamo svegli (yang) e lavoriamo ad una scrivania, stiamo attivando il nostro futuro e quindi consideriamo come direzione più importante della scrivania quella in avanti, di fronte a chi sta seduto.
Quando dormiamo dobbiamo invece recuperare le nostre energie (yin) e riconnetterci con le nostre radici (passato, origini), perciò la direzione più importante è quella alle spalle, ossia verso la nuca (direzione della testata del letto). In alcuni casi nel Feng Shui si considerano due direzioni (nuca e piedi), ma si tratta di applicazioni avanzate.
Che cosa dice la scienza
È solo da pochi anni che la scienza sta iniziando a capire qualcosa sul fenomeno “sonno”. Fino a poco tempo fa, infatti, l’idea che la qualità del sonno potesse essere diversa secondo la direzione in cui si orienta il corpo era semplicemente derisa a livello scientifico (senza peraltro che ve ne fosse una ragione chiara). Invece, studi condotti negli Stati Uniti d’America negli anni ‘70 e replicati in Europa qualche decennio dopo hanno dimostrato che dormire con la testa a nord aumenta la durata del sonno REM. Il sonno REM è quello più profondo, ritenuto importante per il corretto ripristino delle forze nell’individuo. Tuttavia, si tratta di un lieve aumento. Anche dormendo con la testa verso est si ha un aumento del sonno REM, che in questo caso è ancora più lieve.
Sembrerebbe quindi che gli esseri umani abbiano delle cellule che funzionano come magnetorecettori, così come si sospetta da tempo, considerando anche che, in base a indicazioni indirette, pare che anche altri mammiferi abbiano questa capacità (per esempio, mucche e cervi). L’idea, quindi, che la direzione testa-piedi influenzi il sonno sembra essere sempre più plausibile.
Dormire con la testa a nord
In effetti, il sonno con la testa a nord sembra essere il più riposante di tutti. Si tratta dell’orientamento tradizionalmente consigliato in Europa. Tuttavia, questo sonno potrebbe essere troppo riposante, cioè essere adatto a persone che svolgono lavori fisici molto pesanti, come muratore, carpentiere, eccetera.
Per le persone che svolgono un lavoro d’ufficio, o un lavoro che non richiede un grande impegno fisico, sembra preferibile la direzione est, che è sempre corroborante ma lascia la mente più attiva e più lucida.
Le direzioni sud e ovest, invece, sarebbero da evitare.
Vastu e Feng Shui
Come la pensano invece in oriente? Secondo il Vastu Shastra (disciplina indiana paragonabile al Feng Shui) la direzione migliore per la testata del letto è il sud. Questo perché la mente, che risiede nel cervello (testa), viene considerata di polarità negativa a livello magnetico, e quindi si combina meglio con il polo sud positivo. Dormire con la testa a nord viene considerato sfavorevole e foriero di difficoltà nella vita. Una visione diametralmente opposta a quella europea!
Il Vishnu Purana, considerato uno dei più importanti testi religiosi Hindu, afferma: “è benefico riposare con la testa verso est o verso sud. L’uomo che si addormenta con la testa posizionata in direzioni contrarie si ammala”.
Testa a nord o a sud?
Come se non bastasse, nel 2009 alcuni scienziati e ricercatori medici indiani hanno effettuato un esperimento su sonno, utilizzando 40 donne e chiedendo loro di dormire a turno per 12 settimane consecutive in una delle quattro direzioni geografiche. Questa volta, però, non si studiava la qualità del sonno ma l’effetto che il sonno avrebbe potuto avere sulle persone. Sono stati misurati diversi parametri chimici e ormonali e il risultato – indovinate un po’! – è stato che la direzione significativamente migliore verso cui dormire è il sud, mentre il nord aumenta gli ormoni dello stress. Il nord sarebbe quindi la peggiore direzione in cui dormire!
Possiamo affermare tranquillamente che, al momento, la scienza brancola nel buio al riguardo. Essendo la letteratura su sonno e direzioni geografiche molto scarna, la scienza non ci può aiutare.
Come si spiega la differenza tra oriente e occidente?
In occidente, di solito si consiglia di dormire con la testa nord; in oriente con la testa a sud. Come si spiega questa contraddizione?
La spiegazione più semplice è che per noi potrebbe essere indicativamente meglio dormire con la testa a nord, mentre per gli orientali con la testa a sud. Gli occidentali, tendenzialmente più aggressivi e con un maggior livello di testosterone, potrebbero preferire un sonno più profondo mentre gli orientali, meno aggressivi, potrebbero aumentare lo yang nella propria vita dormendo con la testa a sud.
In realtà, vi sono moltissimi fattori che influenzano il sonno, perciò è molto difficile identificare quale è il più importante, anche perché sicuramente questo varie varia da persona a persona, e per la stessa persona, anche da momento a momento nella vita.
Inoltre bisogna distinguere tra qualità del sonno ed effetto del sonno a lungo termine. Molte volte non è chiaro di cosa si sta parlando, e anche questo induce confusione.
Un passo avanti con il Feng Shui
Nel Feng Shui, per quanto vengano in genere rispettate le indicazioni provenienti dalla cultura orientale, si fa un importante passo avanti. Si arriva infatti ad affermare che le direzioni favorevoli e sfavorevoli sono personalizzate; più in specifico, per una certa persona alcune direzioni sono più adatte per ottenere determinati esiti nella vita, mentre altre sono meno adatte.
Le teorie di base si limitano a otto direzioni, ma è possibile operare anche con 24 direzioni, anzi questa è probabilmente la suddivisione che ottiene maggiore effetto. Inoltre, nel Feng Shui (e nell’astrologia cinese, il Ba Zi, un potente strumento di analisi da integrare con il Feng Shui) è accettata l’idea che, in diversi periodi della vita, possiamo avere bisogno di cambiare l’orientamento del letto.
Per quello che è la nostra esperienza, questa ci sembra la posizione più logica e più confermata dai dati sperimentali. Vediamo quindi il punto di vista del Feng Shui.
In che modo ci influenza il letto, secondo il Feng Shui?
L’attività decisamente prevalente che svolgiamo in camera è il riposo, il recupero delle forze, la rigenerazione del corpo e della mente, l’accumulo di energie per affrontare un compito importante. E per le donne, anche il concepimento e la gravidanza, che richiedono molta energia. Quindi, nel Feng Shui il sonno influenza tutto ciò che è correlato alla salute, alla famiglia, all’intimità e alla vita privata.
Perciò è un po’ illusorio pensare di orientare il letto nella direzione personale del ‘successo’ o dei ‘soldi’, e di avere un grande effetto! Così come, di converso, è ridicolo pensare che l’orientamento della scrivania (che usiamo in stato di veglia) influenzi il nostro sonno e le attività correlate.
Naturalmente è possibile orientare il letto verso una direzione legata a soldi o successo, calcolata con il Feng Shui, ma a questo punto – visto che già c’è una contraddizione nell’utilizzo, e visto che i soldi e il successo non si usano mentre si dorme – se proprio si vuole usare il letto per perseguire questi fini (la scrivania è molto più importante), è necessario usare l’orientamento in avanti (dei piedi). Soldi e successo, infatti, riguardano la vita esterna, sociale, pubblica della persona.
Proprio per questi motivi, d’ora in avanti in questo articolo ci concentriamo invece sull’utilizzo della direzione della testata del letto per quanto riguarda la salute, la rigenerazione, la famiglia, e la possibilità di entrare in stato di gravidanza: tutte attività riservate e yin, secondo il Feng Shui.
Le direzioni personali favorevoli e sfavorevoli e il Metodo degli Otto Palazzi
Prima di procedere, dobbiamo esaminare velocemente le ben conosciute ‘8 direzioni personali’ (favorevoli e sfavorevoli). Dico ‘ ben conosciute’ perché chiunque si sia interessato un poco di Feng Shui, prima o poi incontra questa teoria, che deriva storicamente da un metodo Feng Shui sviluppato e reso pubblico circa 4-5 secoli fa: il Ba Zhai o “Metodo degli 8 Palazzi” (o “Metodo delle 8 Case”). Successivamente, da questo metodo sono state tratte delle semplificazioni (come, appunto, le 8 direzioni favorevoli e sfavorevoli, il metodo delle case est/ovest, eccetera).
Vi sono forti possibilità che il metodo stesso (mi riferisco all’originale Ba Zhai) sia errato o incompleto, o addirittura che sia un testo errato di Feng Shui creato appositamente per confondere i nemici, su ordine di un antico imperatore della Cina. Ma tralasciamo momentaneamente questo aspetto finchè non avremo una certezza storica al riguardo.
8 direzioni, Ming Gua e Feng Shui
Nel Metodo Feng Shui delle 8 Case, le persone sono classificate in 8 tipologie (associate ai numeri da 1 a 9 – escluso il numero 5 – ed ai corrispondenti trigrammi), in base all’anno di nascita. Il numero associato ad una persona si chiama numero Kua (o Gua, Kwa) o Ming Gua (più avanti pubblicheremo un articolo dettagliato sul calcolo del Ming Gua).
Ad ogni numero Gua sono associate 4 direzioni favorevoli e 4 sfavorevoli; in ogni caso le otto qualità di energia possono essere elencate dalla più sfavorevole alla più favorevole, come ho fatto qui sotto. Le 8 qualità, associate nel Feng Shui di volta in volta alle 8 direzioni secondo il Ming Gua, sono:
SHENG QI: Soffio Rigeneratore (in genere considerato molto favorevole)
YEN NIEN: Lunga Vita (molto favorevole)
TIEN YI: Dottore Celeste (favorevole)
FU WEI: (Posizione Nascosta) – Direzione della Vita (neutra)
HUO HAI: Incidenti e Sfortuna (leggermente sfavorevole)
LIU SHA: Sei Maledizioni (sfavorevole)
WU KWEI: Cinque Fantasmi (molto sfavorevole)
CHUEH MING: Perdita Totale, Catastrofe (molto sfavorevole)
Una buona direzione è davvero sempre buona?
Come sappiamo, nel Feng Shui non esistono i concetti di giusto/sbagliato e buono/cattivo, ma solamente di appropriato/inappropriato. Perciò, per fare un esempio, anche se in generale Sheng Qi è considerato favorevole, per alcuni obiettivi è inadeguato e può avere effetti negativi; viceversa, Liu Sha è considerato sfavorevole ma può invece essere molto buono per alcune attività o situazioni particolari.
Nel nostro caso, parlando del letto e di vita privata (non lavorativa), per semplificare faremo sempre riferimento all’elenco qui sopra.
Come usare le direzioni Feng Shui favorevoli e sfavorevoli
Vediamo ora un esempio. Sheng Qi ha capacità rivitalizzanti, attira il nuovo, invita le novità e favorisce i cambiamenti, gli studi e le nuove partenze. Se una donna vuole concepire, può utilizzare la direzione Sheng Qi come orientamento della testata del letto. Così come se vuole recuperare le forze, o rinforzare la salute di una persona in convalescenza.
Se invece si utilizza la direzione Sheng Qi non come testata ma ‘verso i piedi’, si influenza la vita attiva, esterna. Ciò potrebbe favorire cambiamenti e novità sul lavoro o nelle relazioni, ma come già detto questo esito è poco probabile in quanto dal punto di vista del Feng Shui il letto (ed il sonno) sono molto poco collegati all’attività lavorativa.
Si può però utilizzare la direzione frontale Sheng Qi quando si posiziona una scrivania di lavoro, e questo influenzerà l’attività lavorativa (e poco o nulla il sonno).
Come attivare una direzione con il Feng Shui
Questo è il piccolo segreto Feng Shui che voglio condividere in questo articolo… non basta orientare il letto (o qualunque altra postazione fissa) in una certa direzione: per funzionare, la direzione deve essere opportunamente attivata, con oggetti o simboli che richiamino la funzione e l’obiettivo che si vuole raggiungere.
Per attivare una direzione , nel Feng Shui professionale si utilizza la Date Selection, cioè si calcola una data ed un’ora ideali per attivare la direzione. Si tratta di un’attivazione abbastanza forte, ma va fatta utilizzando almeno 24 direzioni spaziali e 22 archetipi temporali. Naturalmente, prima è necessario sapere quale direzione attivare e se può essere attivata: e questo ce lo possono dire solamente l’astrologia cinese (Ba Zi, tradotto comunemente come “Quattro Pilastri del Destino”, il massimo livello di personalizzazione) ed il Feng Shui.
Se invece ci si limita a girare il letto in una delle direzioni favorevoli quando capita, bisogna avere la fortuna di farlo in una data e un’ora neutra o almeno non sfavorevole (il che non è poi così improbabile), e attivare la direzione con un simbolo, un decoro, un arredo o un oggetto appropriato. Proprio per questo motivo, non sempre spostare il letto o la scrivania seguendo le regole del Feng Shui funziona bene. Il fattore ‘tempo’ è determinante: gli archetipi che stanno dominando in quel momento a livello temporale potrebbero non essere d’accordo sull’attivazione della direzione.
Come utilizzare praticamente le 8 direzioni favorevoli e sfavorevoli
Se c’è scelta tra più direzioni, il Feng Shui consiglia di scegliere quella più favorevole.
Se il letto non si può spostare e la direzione è buona, neutra o leggermente sfavorevole, per il Feng Shui non c’è problema.
Se il letto non si può spostare, e l’orientamento è in una delle due peggiori direzioni (Wu Kwei e Chueh Ming), si può utilizzare un simbolo protettivo sopra la testata del letto (attenzione: non deve essere qualcosa di pesante o incombente!), posizionato con l’intenzione di proteggere.
Dormire con la direzione della testa a nord
Non esiste alcun libro di Feng Shui che indichi la necessità di dormire con la testa a nord. Del resto, se ognuno ha direzioni personali favorevoli e sfavorevoli, che cambiano secondo il Ming Gua (numero Gua personale annuale), come si può pensare che il nord sia una direzione sempre e comunque buona per tutti?! Per qualcuno il nord sarà associato le direzioni più negative: Wu Kwai, o Chueh Ming…
L’idea che bisogna dormire assolutamente con la testa a nord è semplicemente errata e non proviene dal Feng Shui: esistono direzioni alternative ugualmente buone e, in ogni caso, non tutti quelli che dormono con la testa a nord hanno un sonno soddisfacente, e non tutti quelli che dormono con la testa a sud o ovest dormono male. Tuttavia, questa idea è diventata un vero e proprio diktat: anni fa scrissi un articolo su una nota rivista italiana in cui trattavo questo argomento, chiarendo che si tratta di una falsa idea, e il redattore si sentì in dovere di correggermi (senza avvertirmi, ovviamente)!
In genere è nei libri di bioarchitettura, radiestesia o geobiologia che si riporta “la regola della testa a nord”, ma nonostante il gran numero di testi che ho consultato, non viene mai riportata una motivazione credibile di questa affermazione. Le varie ipotesi citate nei libri (come quella dell’allineamento con il campo magnetico terrestre che agirebbe sull’emoglobina del sangue, contenente ferro) non sono valide perché, appunto, sono solo ipotesi e non teorie confermate.
Sperimenta su te stesso
Un consiglio che mi sento di dare a tutte le persone che viaggiano è quello di annotare come si dorme quando si cambia direzione della testa. La stessa cosa si può fare in vacanza o in situazioni informali e/o momentanee in cui è possibile dormire in una posizione diversa da quella che abbiamo a casa.
Dobbiamo imparare a conoscerci: se ci accorgiamo di un sonno particolarmente rilassante e diverso dagli altri, è importante annotarsi la direzione del letto. Per fare questo, è sufficiente portare con sé una piccola bussola (elemento indispensabile per chi si interessa di Feng Shui!)… poi proveremo a replicare a casa l’orientamento per vedere se ci dà lo stesso effetto oppure no.
Metodo pratico per orientare il letto (direzione della testata) secondo il Feng Shui
Abbiamo visto che la scienza non ci può aiutare; abbiamo visto che il Feng Shui è uno strumento più evoluto e ci offre orientamenti personalizzati. Tuttavia, l’effetto di queste direzioni non è ancora certo dal punto di vista sperimentale; inoltre, per chi non pratica Feng Shui professionalmente potrebbe essere difficile applicare il metodo.
Per questo motivo, vogliamo riassumere quanto detto in quest’articolo e fornire alcune semplici indicazioni finali su come procedere per orientare la testata del proprio letto, utilizzando il Feng Shui.
Bisogna innanzitutto tenere presente che non è assolutamente obbligatorio dormire con la testa a nord; inoltre, la posizione della camera da letto rispetto alla porta d’ingresso e la posizione del letto all’interno della camera, secondo il Feng Shui autentico, hanno decisamente la priorità rispetto a quella dell’orientamento del letto.
Non posizionare mai il letto in una posizione scomoda, esposta o sgradevole solo per avere la testa in una determinata direzione, anche se la direzione è favorevole!
Considera questo: se gli effetti di una direzione particolare fossero netti e incontrovertibili, è evidente che ce ne saremmo accorti tutti da tempo. Se c’è confusione e discordia perfino tra scienziati, vuol dire che gli effetti della direzione sono trascurabili rispetto agli altri fattori che ho indicato qui sopra.
Volendo comunque dare alcune indicazioni generali, possiamo dire che nel Feng Shui si considerano le direzioni nord, nord ovest e nord est buone e riposanti; anche est e sud est vanno bene e lasciano la mente più attiva e dinamica. La direzioni sud è molto attivante e non va bene per tutti. Sud ovest e ovest in generale sono invece sconsigliate, anche se potrebbero andare bene per alcune persone. Ad ogni direzione poi sono associate specifiche qualità del sonno.
Orientamento della testata del letto e otto direzioni: vantaggi e svantaggi
Testata del letto rivolta a nord: offre un sonno profondo e ristoratore, è adatta alle persone che fanno lavori fisici pesanti e coloro che soffrono di insonnia, va bene anche per i bambini che hanno frequenti risvegli notturni. Se una persona è già tranquilla, può causare perdite.
Testata del letto rivolta a nord est: posizione che attiva molto l’attività onirica e gli incubi. Si può utilizzare se si vuole sognare di più e ricordare i sogni. Secondo il Feng Shui, non è adatta alle persone mentalmente instabili o che attraversano un periodo di crisi psicologica o emozionale.
Testata del letto rivolta a est: una buona direzione per bambini e giovani. L’est porta dinamicità, sviluppo, ottimismo. Favorisce l’attività intellettuale, gli studi e una mente attiva. Sconsigliata per persone che soffrono di insonnia, ansiose o nervose.
Testata del letto rivolta a sud est: una posizione più buona di quanto si pensi, adatta ai giovani, favorisce una vita serena e armoniosa.
Testata del letto rivolta a sud: secondo il Feng Shui, si tratta del punto più attivo. Non viene favorito il sonno profondo. Può indurre all’iperattività. È adatta per persone molto tranquille, abitudinarie o sonnolente. Sconsigliata per gli altri.
Testata del letto rivolta a sud ovest: questa direzione può essere molto buona per alcuni e molto fastidiosa per altri. Questo va verificato livello personale.
Testata del letto rivolta ovest: è la direzione in cui il sole cala e si perde forza. Può causare pigrizia, indolenza, inattività. Aumenta le preoccupazioni. Non va male per gli anziani.
Testata del letto rivolta a nord-ovest: si tratta di una direzione importante, più indicata per adulti o anziani. Dà un sonno profondo e una sensazione di sicurezza. Favorisce una vita serena e ordinata ma non favorisce il prendere sonno.
Domande o dubbi? Lascia un commento qui sotto!