Che cosa fa di uno spazio una casa?
Qual è la prima funzione di un’abitazione, quella senza la quale la casa non sarebbe tale?
Se ci pensate, vedrete che la funzione essenziale di una casa è quella di proteggerci nei momenti in cui siamo maggiormente vulnerabili, per esempio quando mangiamo o ci laviamo.
E in quale momento siamo più vulnerabili? Naturalmente, quando dormiamo.
Si può ben dire, quindi, che il nucleo dell’abitazione sia un luogo protetto dove potersi abbandonare al sonno. Se guardiamo ai bisogni umani fondamentali, tutto ciò che vi è in una casa si può vedere, in fondo, come l’espansione di un giaciglio fortificato.
Ecco perché, nel Feng Shui, consideriamo il letto come il singolo punto più importante negli interni.
La funzione rigenerativa
Per la grande maggioranza delle persone, il letto è il punto in cui si sosta per il numero maggiore di ore, più o meno per un terzo della propria vita!
Il sonno è una fase della giornata che viene spesso trascurata rispetto alla sua reale importanza, quindi non sorprende che lo stesso avvenga con la zona letto. In realtà, la qualità della vita durante la veglia è fortemente influenzata dalla qualità del sonno. Allo stesso modo, dalla qualità della postazione letto dipende in gran parte il benessere abitativo.
Per creare un buon Feng Shui in camera da letto, bisogna considerare attentamente la sua funzione, che è quella di rigenerazione. Per un sonno autenticamente riposante, rigenerante, è necessario che la camera mandi all’organismo i segnali che gli consentono di interrompere la vigilanza, e abbandonarsi a una condizione di totale vulnerabilità.
Una camera con un buon Feng Shui ci rende più facile “mollare”, abbassare la guardia e rilassarci quanto più possibile. Come nessun altro posto al mondo, la camera da letto deve farci sentire al sicuro.
Scegliere il punto più protetto
A partire da questo principio, si comprende perché la camera da letto dovrebbe essere allestita nella stanza più riparata della casa, ossia la meno accessibile dalla porta di ingresso.
Ho visto spesso camere da letto le cui porte erano direttamente visibili dall’entrata, o addirittura la prima stanza accessibile a partire dalla porta di ingresso. Invariabilmente, c’erano problemi di sonno disturbato, di salute e sensazione di non essere al sicuro, e talvolta, anche di invasione della privacy.
All’interno della stanza, andrebbe applicato lo stesso concetto su scala più piccola: il punto dove posizionare il letto è quello che appare più riparato rispetto alla porta, quello che darebbe più tempo per reagire se la stanza fosse invasa da un ipotetico intruso.
Di solito siamo critici verso chi presenta il Feng Shui come un insieme di regole da applicare meccanicamente; per quanto riguarda la camera da letto, però, ci sono effettivamente indicazioni valide nella grande maggioranza dei casi.
Una volta tanto possiamo permetterci di generalizzare e dire: secondo il Feng Shui, il letto dovrebbe essere protetto soprattutto rispetto alla linea ideale che corre dalla porta alla finestra, o addirittura tra due porte.
In particolare, bisogna evitare di dormire con una delle estremità del letto direttamente allineata a una porta.
Immaginiamo di versare dell’acqua nella stanza dalla porta e dalle finestre: l’ultimo punto a essere raggiunto dall’acqua è quello più riparato.
La testata del letto andrebbe sempre appoggiata a una parete, o almeno a strutture molto solide.
Evitare gli stimoli yang
Una volta posizionato il letto, bisogna anche proteggerlo da tutti gli stimoli contrari al rilassamento, e quindi tutti gli elementi troppo yang. Nel Feng Shui, con “yang” intendiamo generalmente le informazioni ambientali che stimolano ed eccitano l’organismo, che aumentano l’attenzione e la portano verso l’esterno.
In particolare, NON sono adatti alla camera da letto le fontane, le piante vive e grandi specchi. Gli specchi sono tra gli oggetti più delicati da posizionare in un intervento Feng Shui. Se si desidera avere comunque uno specchio in camera, è bene che non rifletta direttamente il letto. In alternativa, è possibile tenere lo specchio coperto con della stoffa e scoprirlo solo quando viene effettivamente usato.
Il televisore in camera è vivamente sconsigliato per via delle forti emissioni elettromagnetiche, ma se proprio non se ne può fare a meno, è meglio sistemarlo in modo che possa essere chiuso in un mobile a sportello, o comunque nascosto alla vista quando non è in uso.
Per lo stesso motivo, bisogna aver cura di non far passare fili elettrici nei pressi del letto.
Evitare gli Sha e gli oggetti incombenti
Tra gli oggetti da evitare, una categoria a sé sono gli oggetti generatori di Sha, o “frecce avvelenate”, vale a dire tutti gli oggetti con estremità acuminate puntati verso il corpo di chi dorme. Nelle vicinanze di postazioni “fisse” come il letto, forme di questo tipo inducono tensioni croniche che, a lungo andare, rendono il corpo vulnerabile a vari disturbi, a cominciare dalle aree del corpo verso cui “punta” la forma acuminata.
Fate molta attenzione, perché è facile che questi oggetti sfuggano a una prima occhiata.
Ugualmente, vanno evitati tutti quegli oggetti che sembrano “gravare” sul letto, per esempio grandi armadi troppo vicini, quadri grandi e pesanti appesi sopra la testata, o addirittura, come mi capita di vedere a volte, grandi lampadari, o mensole incurvate dal peso dei libri!
Al di là del rischio concreto di vedersi cadere addosso un lampadario di venti chili, il problema di tutte queste situazioni è che stimolano dei meccanismi di preallarme nel corpo, compromettendo la qualità del sonno.
Il letto dovrebbe avere intorno spazio sufficiente a muoversi comodamente dal lato da cui si accede ad esso. Se è un letto in cui dormono due persone, dovrebbe avere almeno 60 centimetri liberi su ciascun lato, come pure se occupate il letto doppio da soli, ma siete in cerca di un partner.
Dove si debba scegliere tra posizionare adeguatamente la scrivania o il letto, la priorità va data al letto, specialmente per chi è più avanti con l’età. Giova ripeterlo: nel Feng Shui, il letto è il singolo punto più importante negli interni.
I colori
I colori della camera da letto dovrebbero essere anch’essi scelti secondo il criterio del rilassamento. Devo cioé chiedermi: quanto mi aiuta a rilassarmi questo colore?
Di solito è preferibile scegliere colori non troppo intensi e nemmeno colori troppo freddi. Il freddo comporta un maggiore dispendio di energia per il corpo; in natura, infatti, i mammiferi tendono a scegliere e dare forma al giaciglio in modo che conservi il calore.
La scelta dei colori più adatti ai vari ambienti di una casa richiede una valutazione più approfondita che deve essere svolta caso per caso, ma quando non intervengono altre considerazioni, i colori più adatti alla camera da letto sono i colori che ricordano la carnagione umana, cioé la protezione dell’abbraccio materno.
I materiali
Per quanto riguarda i materiali, è meglio evitare quelli troppo yang, ossia dall’aspetto troppo “duro”, compatto, e le superfici riflettenti, come il vetro, il marmo, la pietra lucidata o il metallo lucente. Nuovamente, si tratta di materiali freddi, sia alla vista, sia al tatto.
Più indicati sono senz’altro il legno e i tessuti. Più il tessuto è morbido, spesso e pesante, più diviene yin (favorevole alla distensione), più si avvicina alla sensazione data da un abbraccio umano, e più l’atmosfera si fa “soporifera”.
Bisogna orientare la testa a nord?
Uno dei pregiudizi più diffusi sul posizionamento del letto è la “testa a nord” rappresenti l’orientamento ideale. Chiariamo subito che nessun testo di Feng Shui tradizionale – e nessun insegnate legato alle scuole classiche – ha mai affermato che il letto vada per forza orientato a Nord. Questa è solo una delle tante “leggende” che testi molto recenti e molto superficiali hanno collegato al Feng Shui.
È vero che il Feng Shui considera anche l’orientamento del letto, e in casi particolari, il letto può essere riorientato per un breve periodo per ottenere determinati effetti. Ma le indicazioni qui fornite sul posizionamento della camera e del letto sono molto più influenti dell’orientamento.
Per quanto riguarda il Nord, il pregiudizio a suo favore è probabilmente dovuto al fatto che è una direzione energeticamente legata al recupero della vitalità, e ha spesso buoni effetti sulle persone convalescenti.
Questo non significa che sia da considerarsi la direzione migliore per tutti. In realtà, non è possibile dare indicazioni generiche: diversi orientamenti hanno diversi effetti per diverse persone, perché interagiscono sulla loro individuale, specifica costituzione energetica.