Ogni campo del sapere e dell’attività umana ha le sue mode più o meno passeggere, e il Feng Shui non fa eccezione. A giudicare dall’importanza che molti praticanti di Feng Shui odierni attribuiscono alle tecniche di stelle volanti, sembra quasi che non si possa fare Feng Shui senza di esse. Fare Feng Shui senza le stelle volanti, invece, si può, si fa, e si è fatto per quasi tutta la storia della disciplina. Per la precisione, le tecniche di stelle volanti non erano comunemente utilizzate prima del 1880. Ciò significa che i maestri di Feng Shui hanno lavorato senza queste tecniche per almeno tremila anni. La tradizione del Feng Shui ha visto sorgere e tramontare intere e dinastie, e tutti i suoi maestri più importanti, senza che il pensiero di una “stella della malattia” nella camera da letto turbasse i sogni di un solo praticante.
L’alto prezzo del sapere
Sorpreso?
L’applicazione delle stelle volanti nel Feng Shui
Il vero problema delle stelle volanti
Che cosa c’è davvero dietro?
Noi riteniamo che alla base dei metodi di stelle volanti vi siano principi molto importanti ed interessanti: quello della Montagna e dell’Acqua, quello di attivare o rinforzare un palazzo, quello dei palazzi contrapposti. Sono principi che pur essendo stati preservati maggiormente nei testi legati alle stelle volanti, sono validi per il Feng Shui in generale. Andrebbero anzi riscoperti e rivalutati, anziché relegarli nelle loro applicazioni più superstiziose.
Il valore di una tecnica è quello dei suoi risultati
Il nostro punto di vista sulle stelle volanti
Le tecniche di stelle volanti utilizzano principi estremamente sofisticati, profondi e molto antichi (anche II secolo a.C.); questo indica che il metodo è stato strutturato da persone esperte. Tuttavia vi sono troppe varianti, e ogni maestro o scuola di Feng Shui pretende che la sua sia quella corretta; inoltre siamo certi che vi sia una parte di teoria tuttora segreta, forse la parte più importante.
Le stelle volanti, comunemente conosciute in inglese come ‘flying stars’, derivano questo nome dalla traduzione del termine cinese Fei Xing o Fei Hsing, e sono utilizzate principalmente nello stile Feng Shui Sam Yuen (‘Tre Periodi’), storicamente l’ultimo che si è evoluto (dal 1.300 circa). Anche sul termine esiste parecchia confusione, perché molti le attribuiscono invece allo stile Xuan Kong (o Hsuan Gong), parlando quindi di Xuan Kong Fei Xing (Hsuan Gong Fei Hsing). Il nome di questo stile, per buona parte ancora sconosciuto ed evolutosi parallelamente ad altri in modo segreto, viene spesso tradotto con termini roboanti del tipo “Feng Shui del Mistero del Vuoto”, oppure “Dal Nulla al Tutto, dal Tutto al Nulla”. In realtà, i maestri di Xuan Kong hanno alterato volontariamente una parte del corrispondente ideogramma per attribuire questi significati impropri e nascondere il significato vero: Xuan Kong Feng Shui significa semplicemente “Feng Shui a porte chiuse” oppure “Feng Shui del cortile del retro”, termini culturali cinesi per indicare il luogo ove ci si incontrava per parlarsi in segreto. Se voglio che uno stile rimanga segreto, non lo posso chiamare “Feng Shui segreto”!
Le stelle volanti comunemente diffuse sono quelle dello stile Sam Yuen (Sam Yuen Fei Xing), ma è tale la confusione imperante che spesso vengono confuse con altri metodi tipici dello Xuan Kong (Hsuan Gong Fei Hsing). In realtà i metodi si basano su principi simili, ma poi si sviluppano in modo differente. Inoltre, nello Xuan Kong Fei Xing esiste anche un metodo di stelle volanti che utilizza i 64 esagrammi dell’I Ching (I King), completamente diverso dai metodi comuni, chiamato Xuan Kong Feng Shui Da Gua Fei Xing (Hsuan Gong Feng Shui Ta Kua Fei Hsing).
La nostra scuola è impegnata nella ricerca e nella sperimentazione per riportare alla luce la teoria nella sua forma integrale e ridare quindi dignità a questi metodi, così interessanti ma in realtà così inconsistenti nella pratica del Feng Shui di oggi.